Un angolo di serenità dove coltivare ortaggi e staccare la spina. Per raggiungerlo non serve macinare chilometri: basta varcare le porte del 'Villaggio degli orti" di San Zeno Naviglio: un'area, di circa 8000 metri quadrati, dove ognuno può cimentarsi con zappa e vanga e produrre la verdura che finirà sulle proprie tavole.
Una realtà nata nella primavera del 2017 e già molto apprezzata dai bresciani: " Quest'anno - racconta l'imprenditore Mauro Grandi, fautore del progetto - abbiamo assegnato una cinquantina di appezzamenti da 40 mq e abbiamo già diverse richieste per la stagione al via. Non solo: abbiamo organizzato tantissimi corsi ed eventi gratuiti per formare tutti gli abitanti del villaggio. Molti di loro non avevano mai preso una zappa in mano e ora sono in grado di gestirsi autonomamente il proprio appezzamento"
Una passione contagiosa, anche per chi non ha mai coltivato un pezzo di terra. Sabato 7 aprile, dalle 10 alle 17, il villaggio apre le porte a tutta la città: "Tutti gli abitanti racconteranno la loro esperienza - spiega Grandi - e sveleranno i segreti e i gli innumerevoli benefici dell'attività."
Per partecipare basta presentarsi in via P. Mascagni e non serve essere esperti in materia. "Il progetto nasce infatti per dare la possibilità a famiglie, pensionati, ragazzi e anche a nonni con nipoti, di coltivare un orticello con amore, anche se non l'hanno mai fatto prima in vita loro" conclude Grandi.
L'area è in grado di accogliere 206 oricelli affittabili, ciascuno di circa 40 metri quadrati e provvisto di recinzione e allaccio privato per l’acqua. La formula è semplice: con due tipologie di affitto, una annuale e una biennale consultabili sul sito www.villaggiodegliorti.it, sarà possibile iniziare a coltivare il proprio orticello, ammirando il ciclo naturale dalla semina alla raccolta.
Grande punto di forza dell’iniziativa, sostenuta dai partner tecnici Vivaio Volta e Vino e Cucina bresciana, è l’opportunità di partecipare a corsi di formazione gratuita. Lezioni ad hoc con approfondimenti sui temi della raccolta e sulla gestione delle piante. Non mancano i corsi di cucina, per sfruttare al meglio i prodotti coltivati nei propri appezzamenti.